Esami strumentali


Esame baropodometrico con pedana RS SCAN

L'esame baropodometrico è un'analisi approfondita dell'appoggio del piede e dello svolgimento del passo. È un'indagine non invasiva, ripetibile e confrontabile nel tempo.
Permette di rilevare e visualizzare le pressioni plantari che vengono scambiate tra la superficie di appoggio del piede ed il terreno, sia in statica che in dinamica e consente di valutare in modo approfondito la modalità di esecuzione del passo ed eventuali alterazioni della deambulazione.
L'esame baropodometrico è consigliato ai bambini in età scolare perché consente di valutare, e in seguito correggere, piede piatto, ginocchio valgo, a tutte le persone giovani/adulte che praticano attività sportiva anche se non agonistica e a tutti coloro che lamentano gonalgia, lombalgia di cui non riescono ad individuare l'origine.
Particolarmente indicato quando sono presenti alterazioni funzionali del piede: tendinite, fascite plantare, talloniti e metatarsalgie da sovraccarico con e senza ipercheratosi plantari e callosità; ed evidenti alterazioni strutturali quali: piede cavo, piede piatto pronato, alluce valgo, alluce rigido e dita a martello o in griffe. Nei soggetti diabetici, inoltre, l'analisi della distribuzione delle pressioni plantari consente di verificare eventuali sovraccarichi, fondamentale quindi nella prevenzione delle lesioni ulcerative.
Lo studio dell'appoggio plantare è effettuato con la pedana baropodometrica RS SCAN, piattaforma di rilevazione dotata di 4096 sensori attivi, interfacciata ad un software di acquisizione per analisi statica dinamica e posturografica-stabilometrica.
La valutazione statica e dinamica consente una migliore interpretazione dei difetti biomeccanici del paziente differenziando atteggiamenti di compenso dai difetti anatomici di una certa entità e individuando eventuali compensi dovuti ad anomalie presenti a livello di schiena, anca, ginocchio.
L'esame baropodometrico, effettuato con la pedana Rs Scan è quindi un valido ausilio per la formulazione della diagnosi e per dare più precise indicazioni terapeutiche riabilitative o di trattamento ortesico finalizzato alla realizzazione di ortesi plantari o digitali personalizzate (SU MISURA). L'esame baropodometrico andrà successivamente ripetuto per valutare l'efficacia delle ortesi e, nel tempo, i miglioramenti del piede.

         ESAME BAROPODOMETRICO IN STATICA E IN DINAMICA


ANALISI STATICA
Il paziente sale sulla pedana scalzo e in posizione rilassata e naturale, l'analisi permette di misurare la distribuzione delle pressioni plantari nella posizione eretta e valutare le caratteristiche d'appoggio del piede.

L'analisi statica rappresenta superfici e carichi totali di appoggio di ciascun piede con dettagli dei valori relativi all'avampiede e al retropiede, sovraccarichi metatarsali e digitali.
ANALISI DINAMICA
Il paziente cammina sulla pedana nei due sensi di marcia

L'analisi dinamica consente di esaminare l'intero svolgimento del passo, in successione i vari momenti dell'appoggio: contatto del tallone, appoggio del piede, trasmissione del carico sull'intero distretto dell'avampiede e contemporaneo sollevamento del tallone, spinta sull'alluce e distacco dal suolo.
Segmentarizzazione del piede in dieci zone anatomiche: calcagno laterale, calcagno mediale, mesopiede, I° metatarso, II° metatarso, III° metatarso, IV° metatarso, V° metatarso, alluce, piccole dita (2°-5°). 

Valori delle pressioni nelle zone considerate e modalità di svolgimento del passo.
L'analisi dinamica fornisce i valori delle superfici, delle pressioni, velocità e modalità di svolgimento del passo. E' quindi possibile visualizzare il centro di pressione del singolo piede in ogni istante del rotolamento e la relativa risultante del passo 

I dati ottenuti sono precisi, istantanei e totalmente ripetibili, questi vengono poi studiati e sviluppati e serviranno alla redazione del referto che correlato dalle stampe più rappresentative dell'esame sarà consegnato al paziente.
VALUTAZIONE FUNZIONALE DELLA TERAPIA ORTESICA PLANTARE
Registrazione dinamica senza ortesi plantare
 Registrazione dinamica con ortesi correttiva dello stesso piede

La valutazione funzionale eseguita sul medesimo piede, munito di ortesi plantare mostra ripartizione omogenea e uniforme delle pressioni sotto ciascuna delle zone considerate.

La valutazione baropodometrica e il confronto delle curve di pressione, delle zone e lo studio dell'integrale p/t evidenzia le variazioni indotte dalla terapia ortesica. E' possibile confrontare l'andamento delle curve di appoggio delle teste metatarsali prima e dopo l'ortesizzazione del piede ed osservare che la messa in carico è progressiva.

La pedana Rs Scan consente quindi, di convalidare i risultati ottenuti con la terapia ortesica plantare attraverso una metodica precisa, istantanea, ripetibile, oggettivabile e confrontabile nel tempo.

M.A.S. Measuring and Analysis System: 

SISTEMA PER LA VALUTAZIONE STATICA E DINAMICA DEL PIEDE E DEGLI ARTI INFERIORI 



M.A.S. efficace e avanzato sistema meccanico/elettronico per la valutazione ed il controllo del piede e delle sue funzioni, indispensabile per la progettazione e corretta realizzazione delle ortesi plantari

Registra ed elabora la postura del corpo e del piede in movimento, evidenziando eventuali problemi strutturali dello scheletro che possono causare un'andatura irregolare o una mancanza di simmetria muscolare. 
Il sistema treadmill multifunzione Scheinworks FDM-TDSL opera con 7168 sensori capacitivi di nuova generazione e permette l'analisi delle forze dinamiche e della distribuzione pressoria del piede nudo e con calzatura. Queste analisi sono utili per determinare la funzionalità del piede. E' possibile valutare la distribuzione delle forze/pressioni plantari in statica (STABILOMETRIA) e in dinamica continua corsa e marcia (BAROPODOMETRIA) in tempo reale, in bi-dimensione e in tri-dimensione. Una piastra di sensori ad alta sensibilità invia i dati tramite una porta USB ad un computer esterno per la visione e la valutazione di tutti i parametri in tempo reale. 
Report dell'analisi statica con il sistema M.A.S.





ANALISI BIOMECCANICA DEL PIEDE E DEGLI ARTI INFERIORI DURANTE LA MARCIA CON IL SISTEMA M.A.S. 

Il paziente viene ripreso dalla videocamera nello svolgimento dell'attività di marcia. Lunghezza ed angoli corporei vengono calcolati direttamente sullo schermo e sarà possibile poi selezionare le immagini più interessanti, per uno studio approfondito della deambulazione.
I risultati disponibili subito dopo l'esame consentono la visualizzazione delle pressioni plantari durante tutte le fasi del passo, la postura, la distribuzione del carico, le diverse angolazioni del ginocchio, la rotazione interna ed esterna del piede, la linea di andatura, la lunghezza e il tempo del passo.
Analisi dinamica delle pressioni plantari in bi-dimensione
Analisi dinamica delle pressioni plantari in tri-dimensione
Valutazione massima delle pressioni plantari espresse in tri-dimensione
Report dell'analisi dinamica (marcia) con il sistema M.A.S.
Analisi statica delle pressioni plantari con calzatura e ortesi plantari su misura
Analisi dinamica delle pressioni plantari con calzatura e ortesi plantari su misura
Report dell'analisi dinamica (marcia) con la calzatura e ortesi plantari su misura


In generale, tutte le misure che si possono riferire al movimento, possono essere registrate e il fatto che le misurazioni vengano effettuate su una pedana multifunzione di misurazione (tapis roulant) fa sì che sia possibile generare dati che possono essere confrontati grazie ad un programma di correlazione per la comparazione di più esami effettuati nel tempo.
Il paziente può essere studiato nella stessa situazione di MARCIA o di CORSA (stessa velocità, stessa direzione; stessa superficie su cui si muove). Questo permette un confronto reale delle caratteristiche prese in esame ed offre la base per:
  • rendere obiettive le immagini di andature patologiche;
  • fare valutazioni relative al rendimento motorio;
  • confrontare 2 cicli di movimento in condizioni diverse (analisi pre e post operatoria, con e senza ortesi plantari);
  • visualizzare i miglioramenti dopo terapia di riabilitazione e osteopatia;
  • scelta della migliore scarpa da running dopo comparazione.
Progettazione e realizzazione di plantari su misura con il digitalizzatore amfit 3D

Sistema computerizzato Amfit per rilevazione dell'impronta del piede e la 
progettazione e realizzazione di plantari personalizzati
1. La rilevazione dell'impronta che precede la progettazione del plantare viene effettuata con tecnologia CAD tramite il digitalizzatore Amfit 3D previa valutazione clinica e strumentale.
2. Il paziente sale sulla pedana del digitalizzatore e dopo il corretto posizionamento (allineamento del retropiede-avampiede) i sensori del digitalizzatore si alzano fermandosi a contatto col piede, i piedi vengono letti uno alla volta a mezzo della pedana digitalizzatrice ottenendo la rappresentazione tridimensionale dell'anatomia del piede sotto carico.

3. Al termine della lettura del piede i dati appaiono sul monitor del computer e si potrà rilevare con precisione ogni dettaglio e caratteristica del piede (impronta plantare con difetto)
4. Successivamente si effettua un'ulteriore scansione plantare posizionando l'articolazione sottoastragalica in neutralità. Il digitalizzatore catturerà il contorno plantare del piede nella corretta posizione e solo allora si avrà il punto di partenza per la progettazione dell'ortesi plantare (impronta plantare corretta).

5. Per mezzo del computer e dei sistemi CAD è possibile osservare come l'ortesi plantare modifica l'appoggio del piede (impronta plantare corretta).
6. Ulteriori correzioni (guscio e tallone mediale) adatte a compensare la patologia rilevata sono state inserite per completare il progetto plantare.
7. PROGETTO GRAFICO DELL'ORTESI PLANTARE
Disegnata l'ortesi plantare con utilizzo di programma 3D , si avvia la lavorazione del plantare con una fresatrice a controllo numerico computerizzato CAM per la modellazione dei solidi. Il materiale viene quindi asportato secondo le indicazioni prodotte dal progetto.
L'ORTESI PLANTARE è realizzata in E.V.A. 100% (Etilene Vinil Acetato) materiale biocompatibile, anallergico con caratteristiche di elasticità elevata, flessibilità, ,dotato di ottima resistenza allo schiacciamento e all'abrasione,indeformabile nel tempo. In relazione all'utilizzo specifico possono essere scelte densità diverse e in alcuni casi si può preferire un grezzo con materiali ad aree di portanza differenziata.Il risultato sarà un plantare in grado di migliorare l'appoggio del piede e la deambulazione.
TERAPIA ORTESICA
Un apparecchio che controlli o corregga efficacemente un'anomalia strutturale o funzionale è definito "ortesi" (dal greco orthòs, diritto).
La tecnologia ortesica è in costante evoluzione grazie all'introduzione di nuovi materiali e tecniche.

ORTESI PLANTARI FUNZIONALI-BIOMECCANICHE
Gli squilibri tra il retropiede e l'avampiede che sono alla base della maggior parte dei disturbi biomeccanici del piede possono essere compensati con ortesi di correzione.
L'anomalia strutturale è stabilizzata con il piede nella sua posizione neutra ed ottimamente funzionante. Questo accomodamento previene le deformazioni che altrimenti si verificherebbero, sotto carico, con conseguenti lesioni e sintomi dolorosi poiché la posizione neutra dell'articolazione subtalare assicura il rapporto tra retro-avampiede.
Le ortesi plantari funzionali-biomeccaniche sono, quindi, costruite con l'articolazione sottoastragalica nella posizione neutra, ossia, nella posizione in cui essa non è nè pronata nè supinata, che simula il periodo del ciclo del passo che si colloca nel punto di mezzo nella fase intermedia dell'appoggio.
L'ortesi plantare aiuterà a ristabilire una corretta funzionalità del passo perché ricostruisce l'esatta sequenza temporale dei movimenti che si attuano nel piede, evitando i potenziali effetti nocivi comunemente associati alla pronazione patologica o all'eccesso di supinazione.

L'ortesi plantare biomeccanica-funzionale, pertanto, avrà la funzione di:
  • assorbire l'impatto a cui il tallone è sottoposto durante la prima fase di appoggio, riducendo la forza istantanea applicata;
  • normalizzare i tempi di contatto del piede al suolo ripristinando la corretta prono-supinazione del piede;
  • trasferire il peso corporeo durante il movimento.
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