Plantare Orthosenso

IL PLANTARE ORTHOSENSO SU MISURA

ORTHOSENSO è un'ortesi plantare di ultima generazione che combina il concetto biomeccanico con il concetto sensomotorio della terapia ortesica. L'ortesi plantare può essere costruita tramite tecnica da asporto partendo da un plantare orthosenso o con rilevamento dell'impronta plantare 3D con sistemi amfit e Paracontour.
Presso il nostro studio il plantare Orthosenso è realizzato su misura a partire dall'impronta tridimensionale del piede, rilevata con digitalizzatore Amfit 3D e ottenuta con l'articolazione sottoastragalica in neutra, posizionando il piede in modo corretto, nel giusto assetto biomeccanico, coinvolgendo tutte le articolazioni sovrastanti.
Il confezionamento dell'ortesi plantare orthosenso prevede sempre la valutazione clinica preliminare, l'esame baropodometrico statico e dinamico con utilizzo della pedana baropodometrica Rs Scan nonché analisi stabilometrica e biomeccanica del piede durante la deambulazione e/o la corsa, con strumentazione M.A.S. (Measuring and Analysis System) e l'analisi qualitativa della marcia gait analysis con videocamera sincronizzata.
Le informazioni cliniche, lo studio biomeccanico del piede e del funzionamento degli arti inferiori durante l'attività dinamica e in carico e l'acquisizione digitalizzata delle impronte consentono un'accurata progettazione e realizzazione dell'ortesi plantare orthosenso.


PROGETTO PLANTARE ORTHOSENSO

È importante sottolineare che grazie alla digitalizzazione dell'impronta tridimensionale del piede, con Amfit 3D e per la corretta impostazione in posizione neutrale e assiale del piede, gli ELEMENTI SENSOMOTORI agiscono e non trovano ostacolo nello svolgere la funzione di stimolazione afferente in quanto possono essere applicati nell'area e nel punto preciso dell'inserzione muscolo-tendinea per modulare il tono dei vari gruppi muscolari interessati.


I plantari ORTHOSENSO su misura, quindi, grazie agli ELEMENTI MECCANICI consentono una migliore distribuzione delle forze sulla superficie articolazione prevenendo in maniera significativa stress da carico e riducendo il rischio di incorrere in patologie osteo-articolari; con gli ELEMENTI SENSORIALI E DI PROPRIOCEZIONE stimolano il sistema senso-motorio e provocano, per via riflessa, un'attivazione o inibizione mirata, selezionata dei gruppi muscolari. Contribuiscono, pertanto, al controllo neuromuscolare e sono migliorativi della performance sportiva.


LE FUNZIONI DEL PLANTARE ORTHOSENSO

Il plantare ORTHOSENSO:

  • Mira al recupero funzionale del piede grazie agli ELEMENTI MECCANICI, la cui funzione è quella di sostenere le strutture rigide e di influenzare correttamente le posizioni delle ossa e delle articolazioni ammortizzando gli stress del carico corporeo e dell'alterata morfologia del piede;
  • Favorisce il sistema circolatorio, attraverso la stimolazione della funzione di pompa propria della soletta venosa di Lejars;
  • Stimola la muscolatura per mezzo di ELEMENTI SENSOMOTORI, rilievi, adattati in modo individuale per altezza e intensità e posizionati nelle zone recettoriali del piede, tendine e muscoli che attraverso una pressione o trazione provocano risposte muscolari per via riflessa.
ATTIVAZIONE E INIBIZIONE DELLE FIBRE MUSCOLARI

Gli elementi sensomotori sono rilievi che in base alla zona e posizione agiscono sugli esterocettori e sui propriocettori modulando la funzione di determinati gruppi muscolari al fine di consentire un movimento perfettamente coordinato, equilibrato e indolore.

Modulare la funzione delle fibre muscolari significa attivare le fibre muscolari cioè aumentare lo stato di tensione delle fibre e anticipare il tempo di attivazione del muscolo o inibire le fibre muscolari cioè ridurre lo stato di tensione delle fibre.

  • Per attivare le fibre muscolari l'elemento attivo del plantare (pin) deve esercitare sul tendine del muscolo da attivare, una pressione in grado di avvicinare l'origine e l'inserzione del muscolo stesso. Questo si traduce in un accorciamento del muscolo, quindi, origine e inserzione si avvicinano. I fusi neuromuscolari registrano la riduzione della lunghezza del muscolo e gli organi tendinei del Golgi a riduzione di tensione. In questo modo, complessivamente, i recettori rilevano una RIDUZIONE DELLA TENSIONE NEL COMPLESSO MIOTENDINEO quindi il sistema sensomotorio reagiscee modifica l'efferenza AUMENTANDO LO STATO DI TENSIONE DEL MUSCOLO e rendendo più rapido il timing di contrazione.
  • Per inibire le fibre muscolari l'elemento attivo del plantare (pin) deve esercitare, sul tendine del muscolo da attivare, una trazione che sia in grado di allontanare l'origine e l'inserzione del muscolo stesso. Questo si traduce in un allungamento del muscolo, quindi, origine e inserzione si allontanano. I fusi muscolari registrano l'aumento della lunghezza del muscolo e gli organi tendinei del Golgi l'aumento di tensione. In questo modo, complessivamente, i recettori rilevano un INCREMENTO DELLA TENSIONE NEL COMPLESSO MIOTENDINEO quindi il sistema sensomotorio reagisce e modifica l'efferenza, RIDUCENDO LO STATO DI TENSIONE DEL MUSCOLO.
PIN 1 MEDIALE - ATTIVATORE
Posizionato sotto il sustentaculum tali
Azione :
Il pin mediale esercita una pressione sul tendine del tibiale posteriore; in questo modo lo spot avvicina il punto di inserzione e il punto di origine del tendine del tibiale posteriore.
I recettori, quindi, rilevano una riduzione della tensione nel complesso mio-tendineo pertanto il sistema sensomotorio reagisce e modifica l'efferenza, aumentando lo stato di tensione del muscolo e rendendo più rapido il timing di contrazione.
Il muscolo del tibiale posteriore reagisce in anticipo con una maggiore attività.
Effetti :
Sostegno meccanico del sustentaculum tali.
  • Stabilizza l'arco longitudinale mediale nel piede piatto e valgo
  • Riduce la tendenza all'iperpronazione di retro e mesopiede e contrasta la torsione dell'articolazione sottoastragalica. A seconda dello spessore del rilievo, quindi, contrasta l'intrarotazione della gamba , il valgismo delle ginocchia e il valgismo del tallone.
PIN 2 LATERALE - ATTIVATORE
Posizionato sotto il gruppo dei tendini dei muscoli peroneali (compartimento laterale) lungo la proiezione del tendine del muscolo peroneo lungo.
Azione :
Il pin laterale esercita una pressione sul tendine del peroneo lungo; in questo modo avvicina il punto di inserzione e il punto di origine del tendine. I recettori rilevano una riduzione della tensione nel complesso mio-tendineo e il sistema senso-motorio reagisce e modifica l'efferenza, aumentando lo stato di tensione del muscolo e rendendo più rapido il timing di contrazione.
Il peroneo lungo reagisce in anticipo con una maggiore attività.
Effetti :
  • Sostegno meccanico, stabilizza il compartimento laterale del tarso, contrapposto al pin 1 mediale, funge da elemento di controspinta
  • Attiva la morsa tibio-fibulare, agendo in sinergia con la stimolazione mediale, stabilizzando il bordo esterno del piede nel piede varo
  • Stabilizza la catena muscolare laterale (peroneo,abduttorie tratto ileotibiale)
  • Stabilizza l'anca
  • Esercita pressione sul tendine del capo obliquo del muscolo adduttore lungo dell'alluce, aumenta lo stato di tensione del muscolo e contribuisce a rendere più rapido il timing di attivazione.
PIN 3 METATARSALE - INIBITORE
Piccolo rilievo posizionato appena dietro le teste metatarsali, dalla II alla V.
Azione :
Il pin 3 metatarsale
  • Distende la fascia plantare; la distensione della fascia contribuisce ad aumentare la tensione nel complesso mio-tendineo del gastrocnemio, del soleo, del flessore lungo delle dita e del flessore breve delle dita, flessore lungo delle dita
  • I recettori rilevano un incremento della tensione nel complesso mio-tendineo, il sistema sensomotorio reagisce e modifica l'efferenza, riducendo lo stato di tensione del muscolo.
  • Effetti :

  • Riduce il tono nei muscoli flessori delle dita e in questo modo contribuisce a modulare l'atteggiamento a “martello” delle dita dei piedi
  • La pretensione indotta, complice la situazione anatomo-funzionale del sistema achilleo-calcaneo-plantare, riduce il tono dei muscoli del tricipite della sura; ciò si traduce anche in una riduzione della trazione sul tendine di Achille
  • Agisce sul capo trasverso del muscolo adduttore dell'alluce.
PIN 4 SOTTODIGITALE - INIBITORE
Posizionato sotto le falangi intermedie e distali delle dita dei piedi.
Azione :
Il pin 4 sottodigitale
  • Aumenta la componente della pre-distensione sui flessori plantari corti, rinforzando la risposta centrale alla riduzione della tensione muscolare del polpaccio
  • Stimola i tessuti della regione plantare delle dita estremamente ricchi di esterocettori, aumentando il treno di impulsi afferenti

    Effetti :
  • Coadiuva il pin 3, retrocapitato, nel modulare la tensione del sistema achilleo-calcaneo-plantare
  • Il contatto uniforme delle dita alla superficie di appoggio e la stimolazione degli esterocettori migliora la percezione somatosensitiva implicata nella regolazione delle reazioni muscolari, con ricadute positive sul bilanciamento del tono durante il ciclo del passo e la stazione eretta.
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